2015.01.08......quel momento in cui realizzi
Tuttavia spesso, preferiamo ascoltare le storie altrui che non esporci con le nostre.
Essere comprimari, o ancor meglio spettatori, risulta vivibile e gratificante.
In questa società che impone il media, il "mi piace", che impone il protagonismo
capita che diamo contro alle regole di Warhol e non cerchiamo i 15, 10 o 5 minuti di fama
gratificandoci di una storia che non ci appartiene.
Evitiamo i masterchef, e mangiamo polpette
Spegniamo gli x-factor e torniamo a cantare
Non pianifichiamo le vacanze sull'isola dei famosi
Aggiriamo il media, disconosciamo il public, evitiamo il social eppure socializziamo di più di fronte a una tavola e uno schermo vuoto piuttosto che scannarci nella scelta del candidato migliore per emulare i nostri sentimenti, icone e ideali.
Tutto ciò solo per capire che il grande assente di questo decennio è la "piazzetta". Il luogo di aggregazione che appartiene alla mia infanzia, alla mia adolescenza e che, vuoi per motivi architetturali, sociali economici o per mancanza di fondi da parte della UE ormai è solo un vago ricordo.
Subentrata la chat, la piazza a che serve?
Eppure........Warohl lo sapeva e non lo ha mai detto.
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