Di fronte alle offese ripetutamente scagliate al mio modo di vivere , da single tipico dei lavoro dipendenti, dalla sacra famiglia riunita per le vacanze, ma soprattutto dalla figura genitoriale totalitaria utero dotata che comunemente chiamiamo "madre" le mie difese cedono abbattute da una serie di foto di nipoti di età variabile tra i 3 e i 30 mesi.
La setta di nonni chiamata famiglia si avvale di tecniche per il controllo della mente che la CIA cerca di ottenere da anni, alla terza replica che fumare a meno di 800 metri dai bambini e senza uno psicologo vicino può essere dannoso spengo la cicca e cerco di defilarmi con l'antica tecnica ninja dell' ombra furtiva, ma il dissestato campo in cui mi muovo è costellato di ciucci, sonagli, giocattoli, rocamboleschi e difficoltosi ammennicoli del consumismo post prenatal.
Data la mia scarsa maestria nel divincolarmi tra oggetti di qualsivoglia grandezza tento con l'approccio enterprise ma nessun raggio traente mi salva, mentre gli occhi della prospera e numerosa Famiglia si abbattono su di me accompagnati da abbondanti critiche per la mancanza a xx anni di una compagna fissa, di un numero variabile di figli, di una monovolume e della possibilità di rendere più nonni i già abbondantemente compiaciuti vecchiardi, che cosi potrebbero continuare, giustamente, a lamentarsi della frenesia delle nuove generazioni.
Per ovvi motivi ho depennato "La Famiglia" dai futuri posti di villeggiatura fino al 2034, incluso naturalmente, mentre ringrazio mia cugina Paola che come me percepisce il suono dell'orologio biologico ormai bloccato sui 18 anni, da 18 anni.
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