giovedì 31 marzo 2016

Oh Laurea rimembri ancor quel giorno che fu

2016.03.31....indefinibile ora tra le 4.00 e il metallaro che mi russa accanto cercando di abbracciarmi


Laurea di L.
Nessuna festa.
Solamente un'interminabile fiume di alcol per ricordare che la differenza tra l'uomo e l'animale è che l'uomo si sbronza.
Dopo una certa escalation che va dalla birra doppio malto allo sgroppino, passando per interminabili slalom di shottini di multiplo genere ed un ottimo amaro, siamo giunti al termine della serata, nuovi, indistruttibili, lucidi come un prete irlandese la domenica.
Ed  è qui che arriva il momento difficile.
L’unica volta in vita mia che ho seriamente pensato che il suicidio fosse una soluzione più intelligente è stato in questo giovedì, Sicilia, Messina, Negozio di  Panini con Carne di Cavallo, quando il mio caro amico L, ha detto:
"Tranquilli ci accompagna Francesca (a.k.a la sua fidanzatina) a casa! Non c'è problema"
e il mio amico G. di ritorno da un vicolo, ancora avvolto in una strana nebbiolina verdognola ha risposto:
"Perchè, sono lucidissimo! Guido io! Dammi ste chiavi!" , mentre cercava di tener ferma la macchina convinto si muovesse davanti a noi.
Naturalmente la macchina non si muoveva, era parcheggiata da un altra parte.
Il bidone dell'immondizia è stato molto felici degli abbracci ricevuti da G.!

Nessun commento:

Posta un commento